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Dizion. 4° Ed. .
RINUNZIARE, e RENUNZIARE
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RINUNZIARE, e RENUNZIARE.
Definiz: | Cedere, o Rifiutare spontaneamente la propria ragione, o 'l dominio sopra checchessia. Lat.
alicui rei renunciare, repudiare. Gr. παραιτεῖσθαί
τι. |
Esempio: | G. V. 9. 127. 1. Dandoli termine tre mesi, ch'egli dovesse avere renunziata la sua
lezione dello 'mperio. |
Esempio: | Bocc. nov. 99. 18. Sappiendo, che il renunziargli non avrebbe luogo, assai
cortesemente ringraziandolne, montarono a cavallo. |
Esempio: | Fr. Iac. T. Ogni terreno affetto Convienti rinunziare. |
Esempio: | E Fr. Iac. T. altrove: Or rinunzia, o alma mia, Ad ogni
consolazione, Il penar gaudio ti sia. |
Esempio: | Fr. Giord. Pred. R. Il buono servo di Dio rinunziò alla offerta dignità, e via
si fuggì. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 7. 13. Ha a tutti gli altri debiti, e ufizj rinunziato.
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Definiz: | §. Per Riferire. Lat. renunciare, referre. Gr. ἐπαγγέλλειν,
διηγεῖσθαι. |
Esempio: | Vit. S. Gio. Bat. 248. Andate, e rinunziate a Giovanni quello, che avete udito,
e veduto. |
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